RINVIO AL 31 GENNAIO 2014
Anche le associazioni con partita IVA e in Regime fiscale 398/91 sono tenute a presentare lo spesometro (in scadenza il 21 novembre pv salvo proroghe).
Per quanto riguarda le operazioni attive occorre trasmettere i dati relativi alle fatture commerciali emesse nel 2012, mentre per quanto riguarda gli altri corrispettivi commerciali occorre trasmettere solo quelli di importo unitario al di sopra della soglia di Euro 3.600.
Per quanto riguarda le operazioni passive a tutt’oggi non è ancora chiaro se occorre inserire i dati relativi alle fatture passive protocollate ma non registrate.
Domande e risposte sull'argomento
(Alcuni dei quesiti pubblicati nelle pagine online del forum de L’Esperto Risponde “Redditometro e spesometro” del sito IlSole24Ore.com).
CATEGORIE INTERESSATE A REDDITOMETRO E SPESOMETRO
Domanda
Chi sono i soggetti interessati al redditometro e allo spesometro?
Risposta
Dal punto di vista dei controlli del fisco, sono interessati all'accertamento sintetico e redditometrico le persone fisiche.
Per quanto riguarda, invece, la comunicazione delle operazioni rilevanti per lo spesometro, l'adempimento riguarda i soggetti che versano l'Iva. (Sergio Pellegrino)
ELENCO DEI SOGGETTI OBBLIGATI
Domanda
Quali sono i soggetti interessati?
Risposta
La comunicazione delle operazioni pari o superiori a 3mila euro deve essere effettuata da tutti soggetti passivi Iva che effettuano operazioni rilevanti ai fini di tale imposta. (Matteo Mantovani Benedetto Santacroce)
I DIRETTI INTERESSATI
Domanda
Quali sono i soggetti interessati allo spesometro?
Risposta
Dal punto di vista della comunicazione, i soggetti passivi ai fini Iva, che devono comunicare non solo le operazioni effettuate con altri soggetti Iva, ma anche quelle in cui cessionario o committente risulti essere il consumatore finale. Per quanto riguarda l'utilizzo dei dati da parte dell'amministrazione
finanziaria ai fini accertativi, un obiettivo fondamentale è quello di "intercettare" spese e consumi di particolare rilevanza necessari per la concreta individuazione della capacità contributiva delle persone fisiche ai fini dell'accertamento sintetico. (Sergio Pellegrino)
ASSOCIAZIONE IN REGIME DELLA LEGGE 398/1991
Domanda
L'articolo 21 del Dl 78/2010 ha introdotto l'obbligo di comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini dell'Iva, di importo non inferiore a 3mila euro (25mila euro per il 2010). Tra i soggetti obbligati, la circolare n.24/E/2011 ha indicato, tra gli altri, gli enti non commerciali, limitatamente alle operazioni effettuate nell'esercizio di attività commerciali o agricole. Tra i soggetti esclusi la circolare non ha fatto esplicito riferimento alle associazioni in regime della legge 398/1991, mentre ad esempio ha escluso i contribuenti minimi. Le associazioni in 398 devono attrezzarsi o no per la relativa comunicazione? Dalla lettura della norma, del provvedimento e della circolare non si evince una esplicita esclusione.
Risposta
Come evidenziato dalla circolare, le disposizioni normative non prevedono alcuna esclusione soggettiva e quindi l'adempimento deve essere posto in essere da tutti i soggetti passivi ai fini dell'Iva. Si ritiene che anche i soggetti in regime 398 debbano pertanto effettuare la comunicazione limitatamente alle operazioni poste in essere nell'esercizio di attività commerciali. (Sergio Pellegrino)
ASSOCIAZIONE NON RICONOSCIUTA
Domanda
Un'associazione non riconosciuta organizza esclusivamente per i propri soci dei corsi di formazione conformemente a quanto previsto dallo statuto. Se l'importo di tali corsi supera nel corso dell'anno solare la somma di euro 3.600, l'associazione è tenuta all'obbligo di comnicazione?
Risposta
Si tratta di un'attività che rientra nell'ambito dell'attività istituzionale e pertanto non ha natura commerciale: le operazioni in questione non sono quindi oggetto della comunicazione. (Sergio Pellegrino)
CALCOLO DELLA SOGLIA DEI 3.600 EURO
Domanda
Il limite dei 3.600 euro che fa scattare il monitoraggio dello spesometro considera l'importo della singola operazione o scatta alla fine dell'anno
cumulando tutte le operazioni intercorse con lo stesso fornitore e/o stesso cliente?
Risposta
Il limite è per singola operazione, anche se nel corso dell'anno si effettuano più operazioni con lo stesso cliente. Se però con un cliente si instaura un rapporto continuativo che nel corso dell'anno dà luogo a più operazioni collegate ovvero a più pagamenti frazionati anche sotto il limite ma che nel complesso determinano il superamento della soglia, ai fini della comunicazione si deve tenere conto del cumulo di tutte le operazioni. (Matteo Mantovani Benedetto Santacroce)